Estate: come mettere il cuore in sicurezza
Caldo ed afa possono diventare nemici dei cardiopatici durante l’estate. Fare prevenzione e seguire qualche piccola ma utile accortezza può aiutare a mettere in sicurezza il nostro cuore.
Gli effetti delle alte temperature sul cuore infatti, se non vengono prese le giuste contromisure, possono essere pericolosi. Questo perché il caldo determina in primis una alterazione del sistema circolatorio che si traduce in una perdita di liquidi e in una vasodilatazione eccessiva: chi soffre di cuore infatti va incontro a fiacca e gambe gonfie, in quanto la dilatazione dei vasi eccessiva porta ad un abbassamento della pressione e questo a sua volta può generare un battito cardiaco irregolare.
Cosa fare allora? Evitare sicuramente di uscire nelle ore più calde ed i colpi di calore. I soggetti cardiopatici inoltre durante l’estate devono controllare più spesso la pressione e discutere con il medico l’eventualità di ridurre la terapia, ove e se possibile, con i diuretici che espongono a disidratazione, perdita di potassio e squilibri elettrolitici. È bene bere almeno 1,5 -2 litri al giorno (a meno che il medico non lo sconsigli, per la presenza di patologie specifiche), possibilmente facendo uso di bevande non gassate ma ricche di elettroliti o vitamine, come spremute d’arancia o limonata. I cibi da preferire sono quelli ad elevato contenuto di acqua e facilmente digeribili, quindi verdura, frutta, fibre e carboidrati, pesce; sconsigliati invece i cibi ricchi di grassi animali e i condimenti troppo pesanti. Da evitare infine, soprattutto nelle ore più calde, le bevande alcoliche.